Il Pd smonta l'azione del Centrodestra sul lavoro: "La compressione dei salari è la visione politica del governo"

"Non parlerei di errori, ma di una visione politica ben precisa in cui la competizione economica si fonda sulla compressione dei salari. La persegue attraverso due strumenti principali". Con queste parole Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito Democratico, intervistata da Affaritaliani, risponde alla domanda su quali siano gli errori del governo sul mercato del lavoro. "In primo luogo ampliando le maglie per l’utilizzo improprio di tutte le forme contrattuali flessibili previste: lavoro a tempo determinato, stagionale, somministrato e voucher. Spingendo sempre di più al precariato e al lavoro povero, specialmente i giovani. In secondo luogo cercando di stravolgere, con la revisione del codice degli appalti e un insieme ripetuto di emendamenti che fino ad ora siamo riusciti a fermare, il concetto di rappresentatività, per dare spazio a contratti siglati da associazioni sindacali (oltre che datoriali) non rappresentative, e favorendo quindi una contrattazione, pirata, che abbassa le tutele economiche e normative riconosciute ai lavoratori".

"Le proposte del Partito democratico si muovono in direzione opposta", spiega Guerra. "Con il salario minimo, bocciato dalla maggioranza, rafforziamo la contrattazione collettiva più rappresentativa, e poniamo un limite legale sotto il quale il salario orario non può andare, per arginare lo sfruttamento. Riconduciamo le varie forme contrattuali al loro uso corretto. Lavoro a termine per esigenze temporalmente limitate, lavoro somministrato in caso di carenza temporanea di specifiche professionalità, lavoro stagionale per produzioni davvero stagionali, regolamentazione degli stage. Difendiamo il diritto ai tempi di vita dei lavoratori, contrastando il part-time involontario, con cui le lavoratrici sono tenute sempre a disposizione e utilizzate e retribuite però solo per le (poche) ore che di volta in volta sono chiamate a fare. Favorendo la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario per distribuire fra impresa e lavoratori i guadagni dell’innovazione tecnologica ed ecologica, e battendoci per il diritto alla disconnessione, perché il lavoro a distanza non invada la vita privata delle persone. Proponiamo il registro elettronico, il badge elettronico di cantiere, il Durc di congruità in agricoltura, per limitare il lavoro irregolare e aumentare la sicurezza sul lavoro. Ricordo infine che è solo grazie a noi se si sta procedendo all’assunzione di un numero maggiore di ispettori", conclude la responsabile Lavoro del Pd.

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